Quello che semini raccogli, dunque, semina bene!
La chiamano deformazione professionale, io la definirei invece formazione! Trascorrere il tempo libero tra la natura e le fiere agricole, per coltivare fin da piccoli la passione per la montagna e i suoi abitanti.
Se una volta, per me, l’andare alle fiere di paese era sinonimo di shopping, da quando conosco Claudio (per chi non lo sapesse è mio marito), la sezione prediletta è quella zootecnica e dei prodotti agricoli: per acquistare o per vendere, con la pioggia e con il pancione.
Ed ecco che allora il programma per le ore libere verte quasi sempre su opzioni a sfondo naturalistico/zootecnico; immancabili gli eventi che si svolgono nella nostra zona come le Manifestazioni Zootecniche Valsassinesi e il Valsassina Country Festival, per quelli abbiamo l’abbonamento!
Naturalmente sia lui che le bimbe vorrebbero comprare sempre ogni cosa; i desideri del marito di solito sono “ingombranti” da portare a casa, mentre quelli delle figlie richiedono acqua e mangime tutti i giorni… i vestiti non chiedevano ne pane ne polenta 😉
Quando Claudio imbraccia le bambine, rivedo mio papà con me e le mie sorelle… ricordo che molti anni fa, alla fiera di Morbegno, io e mia sorella volevamo a tutti i costi un pony, e, avendolo individuato, abbiamo subito corteggiato nostro papà; nel giro di pochi minuti il piccolo cavallino era nostro!
Indovinate dove ha viaggiato verso casa?… nel retro dell’auto, mentre noi bambine una in braccio alla mamma ed una sotto i piedi. Allo scorgere di una pattuglia, mia sorella scese nel mio nascondiglio, rannicchiate e indolenzite ma piene di felicità!
Per questo non riesco a dire di no agli occhi dolci che mi fanno le bimbe, e anche il marito, per trascorrere ancora qualche minuto tra animali e mezzi agricoli; fermo restando il rinvio al “dover” portare a casa un coniglietto o una paperella… meglio qualcosa da gustare, ed in questo la piccolina mi segue a ruota!
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